Libri di Natale: consigli per gli acquisti e idee per poter offrire in dono la storia più adatta a chi abbiamo davanti.
Leonardo Sciascia scriveva queste parole: “Il libro è una cosa: lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma se lo apri e lo leggi diventa un mondo”.

Disperati e alla ricerca di un “pensierino” a volte, un libro da regalare a Natale è considerata l’ultima spiaggia. Di sicuro si farà bella figura. Se invece è scelto con cura e attenzione, un libro può essere il regalo più bello e prezioso, perché oltre a donare una parte di noi possiamo svelare, a chi lo riceve, una parte di se stesso.
Vediamo allora alcuni consigli degli acquisti.
Libri da regalare a Natale
- Augustus – John Williams – Ed. Fazi. Dallo stesso autore del più famoso Stoner, un racconto sul potere, la biografia polifonica di un grande uomo.
- Vita – Melania Mazzucco -Ed. Einaudi. La ricostruzione di un passato personale e collettivo. Una storia d’amore grande, imperfetta ed eterna. Un romanzo epico, commovente, pieno di avventure e di speranze.
- Chiederò perdono ai sogni – Sorj Chalandon – Ed. Keller. Questo libro è di una “terribile bellezza”, direbbe Yeats.
- Lina – Alfredo Ingegno – Ed. Nuova Ipsa. Potrebbe essere una storia di famiglia, di quelle tramandate dai nonni quando raccontano avventure e svelano segreti che diventano ricordi da custodire.
- La notte della civetta – Piero Melati – Ed. Zolfo. Trattative e patti faustiani, giochi di potere e narco-economia, il business dell’eroina, la peste che ha decimato una generazione; martiri e morti eccellenti, mafiosi e uomini dello Stato, a volte l’uno e l’altro insieme. Rivolte sedate, “Vespri” falliti.
- Ladra di parole – Abi Daré – Ed. Nord. Adunni vuole “una voce che la sentono forte”. Coraggiosa, incosciente, incapace di stare zitta, andrà incontro al suo destino, fatto di soprusi e di violenza, di solidarietà e di speranza.
- Piccoli crimini coniugali – Eric-Emmanuel Schmitt – Ed. e/o. Un’esilarante riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella di coppia.
- La valle dell’Eden – John Steinbeck – Ed. Bompiani. Non esagero se dico che “La valle dell’Eden” è il miglior romanzo che abbia mai letto.
- Io non mi chiamo Miriam – Majgull Axelsson – Ed. Iperborea. Miriam si chiama Malika, Manterrà il suo segreto per tutta la vita, perché anche durante l’Olocausto, e poi, nella civilissima Svezia, è meglio essere ebrei che essere zingari.
- Cronorifugio – Georgi Gospodinof – Ed. Voland. Quando la prospettiva di rivivere il proprio passato, giudicato migliore di un presente ostile e di un futuro pieno di incognite, si diffonde, l’idea del “cronorifugio”.
- Cuore di ghiaccio – Almudena Grandes – Ed. Guanda. Il primo libro che ho letto di Almudena Grandes, poi, non l’ho più lasciata. Purtroppo non potrà più scrivere nulla ma ha lasciato una preziosissima eredità letteraria.
- È quello che ti meriti – Barbara Frandino – Ed. Einaudi. Perdonare significa dimenticare, cancellare un debito e non esigerne più il risarcimento.
LIBRI DA LEGGERE E ALTRI CONSIGLI
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni. Se avete voglia di scoprire altro sul mondo dei libri potete spulciare nella nostra rubrica dedicata.