San Marco d’Alunzio è uno dei borghi più belli del Parco dei Nebrodi: cosa vedere e cosa rende famoso il borgo, come gli arcieri medievali.
È uno dei borghi più belli d’Italia, noto per le sue chiese pittoresche, gli incantevoli vicoletti medievali, l’affascinante castello normanno e i suoi affreschi bizantini. Stiamo parlando di San Marco d’Alunzio, che dalla sua posizione privilegiata domina il Parco dei Nebrodi.
In questo luogo magico l’arte e la storia si incontrano, lasciando i visitatori senza fiato. Il comune della provincia di Messina sorge su una collina dalla quale è possibile ammirare la costa che va da Capo d’Orlando a Cefalù. San Marco d’Alunzio si affaccia infatti direttamente sul mar Tirreno, regalando un panorama magnifico, con le isole Eolie in lontananza.
Le origini del borgo
Il suggestivo borgo del Parco dei Nebrodi ha una storia antica le cui tracce sono visibili ancora oggi in ogni suo angolo.
La fondazione di San Marco d’Alunzio risale al IV secolo a.C.: durante il periodo di dominazione greca prese il nome di Alontion per poi diventare Haluntium coi Romani, Demenna coi Bizantini, San Marco coi Normanni e, nel 1867, San Marco d’Alunzio – per ricordarne i fasti del passato – così come lo conosciamo oggi.
La cittadina custodisce ancora adesso tra i suoi vicoli tesori e testimonianze del suo passato glorioso. Dal tempio greco di Ercole al Castello normanno, passando per i campanili e la Fontana Marmorea, realizzata con il marmo rosso di estrazione locale, San Marco d’Alunzio è un borgo incantevole, tutto da scoprire.
Cosa vedere a San Marco D’Alunzio
La sua bellezza e il suo fascino hanno fatto sì che San Marco d’Alunzio venisse annoverato tra i borghi più belli della penisola italiana. E di certo è un titolo meritatissimo: la cittadina è un vero e proprio museo a cielo aperto, che in ogni angolo mostra le tracce delle dominazioni che l’hanno reso ciò che è oggi. Greci, romani, bizantini, arabi e normanni: ogni popolo ha lasciato elementi provenienti da epoche diverse, che si possono scorgere nell’architettura delle numerose chiese o tra le strade del borgo.
Ruderi del Castello Normanno
In cima a Monte Rotondo, nella parte più alta della cittadina medievale, si trovano i ruderi dell’antico Castello Normanno. Costruito da Roberto il Guiscardo a partire dal 1061 sui resti di un castello già esistente, il Castello grazie alla sua posizione strategica veniva utilizzato come avamposto militare per dominare la costa tirrenica che va da Cefalù a Capo d’Orlando fino alle Isole Eolie.
A partire dal 1090 il Castello divenne la residenza degli Altavilla, in particolare di Adelasia, terza moglie del re Ruggero, nonché madre di Ruggero II. Oggi, grazie al restauro delle mura e al recupero della piazza antistante, il Castello è diventata una delle tappe imperdibili per i turisti, soprattutto al tramonto, quando si tinge di colori spettacolari.
Tempio di Ercole
Da non perdere anche il Tempio greco di Ercole, risalente al IV secolo a.C., una delle più importanti testimonianze dell’architettura classica nel messinese.
L’edificio si mantiene ancora oggi in ottimo stato: probabilmente utilizzato per il culto del dio greco, in epoca normanna fu convertito in chiesa cristiana dedicata a San Marco Evangelista, diventando Chiesa Matrice fino al XVI secolo.
Nel periodo dell’influenza barocca il Tempio fu arricchito con fregi e ulteriori decorazioni marmoree, ma successivamente, dopo un periodo di abbandono, fu defraudato di molte delle sue parti. Oggi il Tempo di Ercole è tornato ai suoi antichi fasti grazie a un intervento di restauro risalente al 2015, anno in cui è stato restituito alla comunità con un rocchio di colonna risalente al IV secolo a.C.
La chiesa Madre di San Nicola
La Chiesa Madre di San Nicola è il Duomo di San Marco d’Alunzio e si trova nel cuore del borgo, nel quartiere medievale. Costruito tra il 1584 e il 1800, l’edificio custodisce al suo interno meravigliose statue lignee, un tabernacolo in marmo del periodo del tardo rinascimento, una fonte battesimale in marmo rosso (tipico della zona) e tele raffiguranti scene della Madonna e del Cristo.
Quella di San Nicola però non è l’unica Chiesa del borgo: c’è San Teodoro del XVI secolo; il monastero delle Benedettine, edificato nel 1545; la chiesa della Madonna Annunziata, al cui interno è possibile ammirare una statua della Vergine in marmo bianco di Carrara. E ancora la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di San Basilio, chiesa dell’Ara Coeli con dentro Cappella della Santissimo Crocefisso.
I dintorni di San Marco D’Alunzio
Come Mistretta e altri comuni dei Nebrodi, anche San Marco d’Alunzio è circondata dalla natura selvaggia del Parco, che offre un sito naturalistico tutto da scoprire ed esplorare anche con i bambini.
Per chi invece preferisce il mare alla montagna, il borgo si trova a pochi minuti dalle bellissime spiagge di Torrenova, Sant’Agata Militello e Capo d’Orlando, perfette per le giornate più calde.
I cortei medievali e la tradizione del tiro con l’arco
Da molti anni tra i vicoli di San Marco d’Alunzio rivivono atmosfere dell’antico medioevo grazie alle rievocazioni storiche che si svolgono solitamente nella prima metà di aprile. Il borgo diventa lo sfondo per le giornate medievali: mercatini, giochi per bambini, il sobborgo degli antichi mestieri artigiani, degustazioni e cortei storici animano le strade della cittadina, che ospita cavalieri e sbandieratori.
In occasione della manifestazione (ma non solo) riapre di solito il campo degli arcieri, grande attrattiva di San Marco d’Alunzio, dove grandi e piccini hanno la possibilità di provare la disciplina del tiro con l’arco.
Il borgo in video
Vi lasciamo con le immagini del borgo visto dal drone, girate da Mountainlover87.