“Il Tuffatore” di Elena Stancanelli: la recensione del libro pubblicato nella collana Oceani de La Nave di Teseo.
È stato “il Corsaro”, nel mondo della finanza, per le sue scorribande in borsa e gli assalti alle S.p.A. La stampa lo ha dequalificato chiamandolo “il Contadino”, per distinguerlo dall’ “Avvocato” Agnelli e dall’ “Ingegnere” Carlo De Benedetti. Per gli amici e le ragazze del Molo di Ravenna sarà sempre il “Tuffatore”, energico, elegante e coraggioso.

Bello e dannato, un eroe shakespeariano, Raoul Gardini, è stato una pietra miliare nella storia politica ed economica del nostro paese, al netto degli sbagli e delle operazioni bordeline che lo hanno portato al suicidio per non finire in manette.
“Ai posteri, l’ardua sentenza”! È obbligo giuridico e morale indagare laddove ci sono reati; onestà intellettuale, però, è riconoscere che, rilevantissimi interessi di natura economica, politica e sindacale hanno influito sui metodi, discutibili, di quell’inchiesta. Sarebbe ingeneroso non riconoscere i meriti di chi, forse troppo in anticipo sui tempi, ha affrontato i temi dello sviluppo, dell’ambiente e delle nuove tecnologie.
Ha commesso hybris, certo, sfidando con la sua tracotanza divinità in grisaglia (Cuccia, Cefis, Andreotti, e i poteri occulti americani) e denunciando quello che in Italia era (ed è) un capitalismo senza capitali, assistenziale e colluso, che si adagia sugli investimenti dello Stato. Stato che, spesso, è manipolato da poteri forti esterni ad esso.
Invece di stimolare a produrre le condizioni adatte per fare impresa e creare un clima favorevole allo sviluppo, la classe politica italiana ha cercato il profitto personale finendo per produrre solo privilegi e non ricchezza. Gardini paragonava i politici a vitelli che non vogliono svezzarsi, ma vogliono solo rimanere sempre attaccati alla mammella della mamma; ed in questo modo finiscono inevitabilmente per mangiarsi la vacca! Alla fine anche lui è sceso a patti col Diavolo e, togliendosi la vita, si è condannato alla dannazione eterna.
Un racconto onesto, illuminante, scritto con passione e sagace ironia, alterna tecnicismi finanziari a gossip e intrecci familiari.
DI LIBRI E LETTURE
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Una lettrice attenta ed una grande appassionata che con la sua penna acuta riesce sempre a trarre le spigolature più interessanti di ogni libro che ha per le mani. Potete trovare altri libri per chi ama la montagna e consigli di lettura nella sua pagina Instagram, o nella nostra rubrica.