Piccolo museo della natura a Palermo “Radici”: cosa vedere, orari e biglietti di un luogo da non perdere per bambini ma anche per gli adulti.
Prendi la natura e mettila in un cassetto. È quello che hanno fatto quattro donne palermitane (Raffaella Quattrocchi, Irene Mottareale, Caterina Strafalaci e Chicca Cosentino), ideatrici del Piccolo museo della natura, uno spazio che dall’acqua al cielo ti farà conoscere l’universo della grande Madre. Con un pizzico d’arte e magia.

Già, perché questo museo sorge dalle ceneri di uno storico negozio di Palermo. Un’antica cartoleria della famiglia De Magistris Bellotti. E forse proprio per questo il legame con la natura non è poi così distante; la carta per dipingere e creare bellezza non nasceva forse dai nostri alberi? I cassetti di legno degli espositori in cui venivano riposti fogli e matite colorate, sono diventati il cuore di questo museo da aprire e chiudere: letteralmente.
Una magia che potrà affascinare le famiglie con bambini e in generale tutti quelli che la natura, dopo averla esplorata da vicino, vogliono conoscerla sotto il profilo scientifico ed emozionale.
Nelle stanze del Piccolo museo della natura si alternano dipinti e teche scientifiche per spiegare ai più piccoli l’intera magia della Terra: dall’acqua, al suolo, passando per l’aria. Si può entrare nella pancia di un vulcano e sentire il richiamo di alcuni uccelli. Si possono vedere al microscopio le foglie degli alberi e conoscerne le peculiarità. Infine si può anche sognare, indossando delle cuffie e chiudendosi in un camerino che vi proietterà dentro ad un bosco di notte.
Il piccolo museo della natura ha tutti gli ingredienti di un ecomuseo in cui il gioco e l’immaginazione, offerta grazie alle attrezzature museali, si unisce alla conoscenza scientifica degli elementi che contraddistinguono la Terra, ma con quel pizzico di bellezza e fascino offerto dall’arte.
Dove si trova il piccolo museo della natura, orari di visita e costo biglietti
“Radici Piccolo Museo della Natura” – che ha aderito al circuito Hands On e all’Associazione Piccoli Musei – si trova in via Antonio Gagini 23 a Palermo.
Ingresso e visite guidate
- biglietto esplorazione libera (adulto o bambino): 8€
- bambino + adulto 14€, bambino con 2 adulti 18€
- bambino sotto i 6 anni con adulto accompagnatore obbligatorio 10€
- bambini sotto i 3 anni ingresso gratuito
- visita guidata: 12€
- visita guidata con esperienza creativa 15€ – durata 2 ore
Sono disponibili tariffe speciali per scolaresche e gruppi superiori ai 15 partecipanti. L’accesso al sottobosco è libero ma soggetto a consumazione.
Le visite guidate hanno una durata di 45 minuti e si svolgono il venerdì pomeriggio alle 16.30, il sabato mattina alle 11 e il pomeriggio alle 16.30, la domenica mattina alle 11. Dal martedì al venerdì mattina è possibile prenotare una visita guidata per un gruppo di minimo 5 persone.
Contatti
Potette contattare il museo al numero 351 8340526, attraverso la mail info@radicipiccolomuseo.it o attraverso i social.
Il museo e la storica cartoleria De Magistris Bellotti
L’architetto, che ha ridisegnato e progettato lo spazio ha svolto un lavoro di conservazione su molti dettagli che caratterizzano il luogo storico, rifunzionalizzando gli arredi Ducrot.
Gli storici cassetti che contenevano quaderni, matite e penne, adesso contengono dettagli e particolari che invitano alla ricerca e pongono interrogativi per andare alla scoperta del nostro ecosistema: dal mare, alla costa, alle catene montuose. Un’istallazione video con i vecchi dipendenti che raccontano il luogo richiamano anche la sala Torino dello Stabilimento Florio di Favignana.
Così, “Radici, Piccolo Museo della Natura”, è diventato un centro culturale per la costruzione, la promozione e la divulgazione di un nuovo pensiero ecologico, uno spazio polifunzionale, dedicato a bambine, bambini e adulti, che supera l’idea tradizionale di museo e si evolve per accogliere momenti quotidiani di studio, di lavoro, di gioco o di semplice svago.
Radici nasce dal desiderio di coniugare l’approccio scientifico con una narrazione poetica. Il Museo è, prima di tutto, un punto d’osservazione comune da cui partire alla scoperta della natura, del territorio e del suo medio ambiente, per imparare così a leggerne storie e paesaggi.