Omicidio a Carloforte è un libro giallo dell’autore sardo Antonio Boggio: la trama e la recensione del volume edito per i tipi di Piemme.
“Lasciamoli morire in pace questi poveri cristiani! Lo sa che cosa è stata la cosa più grave che è successa a Carloforte negli ultimi cinquant’anni?… Un cane ha aggredito un vigile urbano… “
Carloforte, unico comune dell’Isola di San Pietro, in Sardegna, è un borgo con poco meno di 6.000 anime dove non succede mai niente; il “povero cristiano” da far morire in pace è padre Antonio Moresco, parroco della chiesa della Madonna dello schiavo, accidentalmente caduto dalle scale, come certificato dal medico legale.
Al giovane commissario Alvise Terranova, invece, che torna al suo paese di origine dopo tanti anni in continente, Carloforte e i suoi abitanti sembrano tutt’altro che annoiati ma, al contrario, molto presi da questioni private e segrete e coinvolti in vizi peccati e gelosie. Padre Moresco, uomo rigido e bigotto in comunità, sembra non fosse altrettanto degno del suo abito talare in privato e, pian piano, s’insinua il dubbio che l’accidente non sia stato un incidente.
Giallo ben congegnato, per amanti del genere. Quello che per me, irregolare lettrice di noir e polizieschi, è stato affascinante è aver visitato l’Isola di San Pietro; aver conosciuto la sua storia antica e ricchissima di eventi; avere ascoltato il tabarchino, quel dialetto che, incredibilmente contaminato di Genovese, è un caso unico tra le minoranze linguistiche del nostro multiforme paese. Tutto comodamente seduta sul divano di casa mia. Potere della lettura!
LIBRI E CONSIGLI DI LETTURA
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Una lettrice attenta ed una grande appassionata che con la sua penna acuta riesce sempre a trarre le spigolature più interessanti di ogni libro che ha per le mani. Potete trovare altri libri per chi ama la montagna e consigli di lettura nella sua pagina Instagram, o nella nostra rubrica.