Passeggiare nei boschi in Sicilia: dove sono, quali sono gli itinerari e con chi andare per escursioni suggestive da vivere in sicurezza.
La Sicilia non è solo terra di mare e di cultura: l’isola è anche uno scrigno di tesori naturali, con riserve, boschi e foreste pronti a rivelarvi in ogni momento tutta la loro bellezza.
Passeggiare nei boschi in Sicilia è un’esperienza da fare in tutti i periodi dell’anno. In primavera, quando la natura si risveglia ed è pronta a stupirvi con fioriture dai colori sgargianti; in estate, per cercare un po’ di refrigerio dall’afa della città, o in autunno, quando le temperature sono miti e gli alberi cominciano a tingersi dei tipici colori caldi della stagione. Persino nei mesi più freddi, quando la neve ricopre tutto con il suo manto bianco, la natura offre uno spettacolo davvero incredibile.
Non bisogna essere esperti di trekking o escursionisti esperti per andare alla scoperta dei polmoni verdi dell’isola: ecco alcuni tra i boschi più belli e particolari della Sicilia.

Bosco della Ficuzza
Quando parliamo dei boschi siciliani non possiamo non menzionare uno dei percorsi naturalistici più interessanti della provincia di Palermo, ovvero la Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza. Insieme a Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, ricopre una superficie protetta pari a circa 7.400 ettari, che interessa i territori di Corleone, Mezzojuso, Godrano, Marineo e Monreale.
La Riserva è un habitat ideale per oltre un migliaio di specie di piante e animali, come volpi, donnole, lupi, ricci, uccelli selvatici e predatori.
Boschi dell’Etna
La costa orientale della Sicilia ospita i bellissimi boschi dell’Etna, tra lecci, betulle, faggi e la magnifica ginestra dell’Etna, un endemismo vegetale che si distingue dalla ginestra comune per l’altezza e la morfologia dei suoi fiori. Il Parco Regionale custodisce la Pineta Ragabo, sul fianco settentrionale del vulcano, che presenta pini alti anche 15 metri. Sul versante occidentale c’è invece il bellissimo Bosco di Centorbi, un querceto sempreverde con dominanza di leccio, accompagnato da biancospino, perastro, rosa canina e terebinto. E non dimentichiamo che nel Parco dell’Etna si trovano diversi alberi monumentali, tra cui il famoso castagno dei centocavalli.
Bosco di Malabotta
Uno dei grandi polmoni verdi della Sicilia è il Parco dei Nebrodi, al cui interno si trova la Riserva Naturale Orientata del Bosco di Malabotta. Al suo ingresso ci sono le Rocche dell’Argimusco, importante complesso megalitico, considerato la “Stonehenge di Sicilia”. Si tratta di un bosco secolare, tra i più antichi della Sicilia, con querce centenarie con fusti di oltre due metri di diametro. È l’habitat perfetto per volpi martore, cinghiali, donnole, ricci, porcospini, lepri, ma anche tantissimi volatili, come gheppi, falchi pellegrini, poiane, sparvieri.
Spesso è sorvolato anche dalle aquile reali che nidificano sulla catena montuosa dei Nebrodi. La riserva è stata istituita nel 1997 ed è una delle più estese dell’isola e ricade nei comuni di Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Malvagna, Francavilla di Sicilia e Tripi.
Bosco della Tassita
Nel cuore del Parco dei Nebrodi, oltre a tanti alberi monumentali, troviamo anche il Bosco della Tassita: è l’unico esempio di bosco di Taxus baccata in Sicilia, esteso per circa 50 ettari. Noto anche come “Albero della Morte” per la sua tossicità, il Tasso Baccato è l’assoluto protagonista di questo bosco, dove convivono anche faggi, aceri monumentali e agrifogli in un sottobosco ricco di muschi, arbusti e vegetazione erbacea, oltre a particolari rocce calcaree.
Bosco degli agrifogli giganti
Sulle Madonie, patrimonio naturalistico Unesco, si trova uno dei boschi più particoari dell’Isola: il bosco degli agrifogli giganti. Il bosco di trova a piano Pomo, tra Castelbuono e Petralia Sottana e vanta un primato per ricchezza naturalistica e “vecchiaia” degli alberi che potrete ammirare durante la vostra passeggiata nei boschi.
Sughereta di Niscemi
Nel cuore della Sicilia, a pochi chilometri da Caltanissetta, sorge la Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi, un’area naturale protetta istituita dalla Regione Siciliana nel 1997. La pianta simbolo di questo bosco è la quercia da sughero, con esemplari anche di notevoli dimensioni – ce ne sono alcuni esemplari secolari che superano i 15 metri di altezza – insieme ai lecci, ma anche il carrubo, il mirto e la palma nana.
Un tempo la Sughereta era uno dei giardini preferiti dalle casate nobiliari dell’isola per l’abbondanza di selvaggina che consentiva grandi battute di caccia. Oggi è un bosco tutto da scoprire, con diversi percorsi da fare a piedi, in bicicletta oppure a cavallo.
Riserva del Pino d’Aleppo
La Riserva del Pino d’Aleppo con i suoi 3.000 ettari sorge tra i fiumi Ippari e Acate, nel territorio di Vittoria, Comiso e Ragusa, Sicilia sud-orientale. Situata tra la città di Vittoria e Santa Croce Camerina, la Riserva Naturale è davvero suggestiva perché ospita l’ultimo insediamento di Pinus halepensis (Pino d’Aleppo) in Sicilia, una particolare conifera sempreverde. Avvicinandosi al mare, invece, è facile trovare affascinanti varietà di piante e animali.
Bosco di Gimmeti
Sulle Madonie c’è il magico Bosco di Gimmeti, un castagneto artificiale che costeggia il torrente Gimmeti. Da lì si può raggiungere un punto panoramico che permette di vedere Pollina e Filicudi. È un percorso facile, sia per dislivello che per la lunghezza limitata: è adatto a tutti, soprattutto in autunno, quando è possibile fare una gita immersi nella natura e raccogliere le castagne.
Bosco di Santo Pietro
La Riserva Naturale Orientata del Bosco di Santo Pietro, distante circa 20 km da Caltagirone, è una delle aree verdi più rigogliose ed estese del Calatino. La vegetazione del bosco è estremamente varia, grazie alla vasta estensione della Riserva, che comprende tre habitat principali: una sughereta, una lecceta e una gariga, che ospitano tantissimi animali.
Con chi andare a passeggiare nei boschi in Sicilia
Per vivere al meglio una passeggiata nei boschi e viverne le emozioni senza pericoli è bene affidarsi a guide locali o organizzazioni escursionistiche abilitate. In questo modo avrete più possibilità, ad esempio, di tuffarvi in un bosco dipinto da Monet, piuttosto che vivere la magia dei Nebrodi anche con i bambini.
Per facilitare la scelta e sapere con chi andare, troverete alcune delle guide tra i trekking più belli di Sicilia. Viceversa scriveteci sui social, sarà un piacere indicarvi le associazioni del luogo in base al vostro percorso.
Buon cammino!