Le aree marine protette in sicilia, la mappa completa di quali sono e dove si trovano per vivere il mare dove è più bello e pulito.
Non è certo un mistero: la Sicilia è un’isola ricca di bellezze naturali, che attirano ogni anno migliaia di turisti incantati dalle meraviglie dei suoi mari. È una delle mete più apprezzate di tutto il Mediterraneo, soprattutto per quanto riguarda le immersioni subacquee.
Concedersi una vacanza sull’isola, soprattutto nella stagione estiva, significa godersi le sue acque, le sue spiagge, ma soprattutto i suoi splendidi fondali, tutelati dalle aree marine protette di Sicilia.

Si tratta di aree naturalistiche che comprendono una determinata zona di elevato interesse naturalistico e storico, istituite per proteggere le specie presenti e l’ambiente circostante. Le aree marine protette permettono lo sviluppo dell’ecosistema marino e danno la possibilità ai visitatori di ammirare quei paesaggi incontaminati nel totale rispetto della natura.
In Italia esistono 28 aree marine protette, 7 delle quali si trovano proprio in Sicilia, regione con più zone marine tutelate, seguita dalla Campania e dalla Sardegna. L’isola ha anche un altro primato: la prima area marina d’Italia è stata istituita nell’isola di Ustica nel 1986.
La mappa delle aree marine protette in Sicilia
- Isola di Ustica
- Isole Egadi
- Isole Pelagie
- Capo Gallo e Isola delle Femmine
- Capo Milazzo
- Plemmirio
- Isole Ciclopi
Isola di Ustica
È stata la prima area marina protetta istituita in Italia: la Riserva Marina di Ustica è nata nel 1986 per proteggerne il suo mare e le sue risorse, una biodiversità incredibile: nei suoi fondali c’è oltre il il 50% delle specie di flora e di fauna mediterranee.
L’area marina protetta interessa circa 15 chilometri di costa, ed è divisa in tre zone di protezione: la Zona A di circa 60 ettari, zona di riserva integrale (no take zone), la Zona B di circa 8000 ettari, zona di riserva generale, e la Zona C di circa 8000, zona di riserva parziale.
C’è un modo per scoprire i magnifici fondali dell’isola – tra l’altro riconosciuti come un sito di interesse comunitario da parte dell’Unione Europea – grazie ai diving del posto, per scoprire le tantissime specie ospitate dalle sue acque.
L’area marina protetta delle Isole Egadi
Quella delle Isole Egadi è l’area marina protetta più grande del Mediterraneo. Istituita nel 1991, comprende le isole di Levanzo, Favignana e Marettimo e gli isolotti di Formica e Maraone. Le sue acque ospitano la prateria di Posidonia oceanica più estesa e meglio conservata del Mediterraneo, il polmone di queste acque.
Grazie alle immersioni potrete scoprire un ecosistema rato, con fondali di sabbia e roccia: tra le specie animali protette, è stata di recente documentata la presenza della rarissima foca monaca, data per estinta in queste acque.
Isole Pelagie
L’Area Marina Protetta Isole Pelagie comprende le due isole maggiori di Lampedusa e Linosa e l’isolotto di Lampione. È stata istituita nel 2002, e grazie all’incontro di correnti atlantiche e mediterranee, questo arcipelago presenta una biodiversità eccezionale.
È una riserva dall’inestimabile valore naturalistico, anche perché comprende alcuni importanti luoghi di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta. Ma non solo: in queste acque transitano il Mako, lo squalo Topo, la Verdesca, ma anche il tonno e il pesce spada.
Capo Gallo e Isola delle Femmine
L’Area marina protetta di Capo Gallo si trova tra l’omonima Falesia e l’isolotto di Isola delle Femmine, in provincia di Palermo. L’area protetta è divisa in zone A, B e C, ciascuna con differente regime di protezione: i fondali marini sono ricchi di grotte sommerse e semi sommerse, con una struttura a gradoni che dirada dolcemente.
Oltre alla Posidonia oceanica e alle alghe brune appartenenti al genere Cystoseira, la sona è popolata da tordi e donzelle, saraghi, orate e dentici e cernie. Non è infrequente imbattersi anche in branchi di ricciole o tonni.
L’area marina protetta di Capo Milazzo
Capo Milazzo è l’ultima area protetta istituita in Sicilia, istituita nel 2019. La zona è un vero paradiso per la fauna volatile: da lì transitano l’Upupa, il Martin Pescatore e il Falco Pellegrino.
I suoi fondali riescono a regalare un paesaggio mozzafiato: Gorgonie bianche, gialle e i grandi ventagli rossi, praterie di Posidonia oceanica e il Corallo nero della secca di Ponente.
C’è anche la rara Stella Gorgone, simbolo delle biodiversità dei fondali di Capo Milazzo, che ospitano anche reperti di interesse storico ed archeologico, così come grandi banchi di barracuda, cernie rosse e dorate, saraghi, tonni e aragoste.
Il Plemmirio
Il Plemmirio è il promontorio sulla costa siracusana che ha dato il nome all’Area Marina Protetta. Oltre a essere una meta ideale per i più piccoli, la zona è ricca di grotte sommerse che ospitano coralli solitari, spugne, cicale di mare e tantissime specie di pesci.
Nelle acque del Plemmirio vivono anche le conchiglie più grandi del Mediterraneo, ma soprattutto sarà possibile l’immenso patrimonio sommerso custodito nelle profondità del mare di Siracusa.
Isole Ciclopi
Ultima, ma non certo per importanza, l’Area Marina dei Ciclopi è certamente uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Sicilia. Un paradiso naturalistico con l’Etna sullo sfondo e splendidi fondali, ricchi di colori e specie di tutti i tipi.
L’arcipelago composto dalle isole Lachea, Faraglione grande, Faraglione piccolo e da altri quattro grandi scogli è il rifugio di diverse specie che vivono in un equilibrio unico, tra spugne, stelle marini, lucci marini, saraghi, cernie. Qui sorge anche un piccolo Museo naturalistico dove possono essere studiate alcune interessanti specie che popolano le isole Ciclopi.