Cristina Stillitano, i libri e le indagini che hanno come protagonista il commissario Agostino Clodoveo ambientati nella città di Roma negli anni Cinquanta.
Cristina Stillitano è un’autrice italiana diventata di successo grazie alle auto pubblicazioni su Amazon. È stata lei a vincere l’Amazon Storyteller 2021 con “Andrai, tornerai, non morirai” I suoi gialli sono ambientati in uno scenario molto particolare: Roma negli anni Cinquanta.

Un viaggio non solo nelle storie e nelle parole ma anche negli usi e nei costumi di un mondo vintage in cui, dalle radio alle macchine, ciascuna cosa assume un fascino molto particolare. Proviamo a conoscere allora meglio questa autrice e i suoi libri in cui emerge la figura dell’investigatore Agostino Clodoveo.
La Giostra del Perdono, le inchieste di Clodoveo
La Giostra del Perdono, in uscita per la casa editrice Piemme a Febbraio 2023, segna il passaggio dell’autrice dalla produzione indipendente a quella contrattualizzata con un grosso marchio editoriale italiano.
La trama
Leggi le prime pagine e guarda la copertina. Febbraio, 1956. Una coltre di neve è scesa su Roma, ma questo non impedisce ai ladri di fare il loro lavoro. Alla stazione Termini, un uomo è seduto su una panchina in attesa del treno, quando improvvisamente qualcuno alle sue spalle afferra il grande baule a rotelle che ha lì accanto e corre via. Il giorno dopo il questore Passalacqua convoca il commissario Agostino Clodoveo per affidargli un incarico delicatissimo: trovare Clara Tebaldi, moglie di un uomo ricco e importante, Fulco Tebaldi.
La donna è sparita e a dare l’allarme è stato il marito, che però non vive con lei nella villa sulla Nomentana ma si è ritirato in campagna da quando è diventato cieco. Il caso si complica quando viene scoperto un baule nel gabinetto del treno Milano-Roma. Dentro c’è il corpo di una donna: è forse lei la gran dama scomparsa?
La recensione
“Le indagini partivano sempre lente. Stentavano come certi bambini quando avvolgevano il filo attorno alle trottole di legno. Un lavoro di pazienza. Poi la manina dava lo strattone. La trottola iniziava il suo moto. Dritta e sicura, irrefrenabile e naturale. Come i cerchi concentrici del sasso nello stagno, come l’orbita della terra attorno al sole.”
Nel 1956 sono pochi gli strumenti scientifici con cui analizzare le prove di un crimine, non ci sono test del DNA, rilevatori di posizione, mezzi d’intercettazione. Servono tempo, empatia, spirito d’osservazione, intuito e informatori affidabili. Agostino Clodoveo è un gigante buono, burbero e malinconico, conosce l’animo umano e non si ferma alle apparenze. Ascolta, riflette, fiuta le menzogne.
In una Roma eccezionalmente imbiancata e gelida, una donna scompare e nulla è come sembra. La trama, sebbene intrigante e ben articolata, disseminata di colpi di scena come richiede il genere, è più debole rispetto ai precedenti episodi ma, dal punto di vista letterario, Cristina Stillitano non delude. Con grande empatia e senza pregiudizio racconta il dolore di chi, disperato, per disagio o per spirito di sopravvivenza commette peccato. Riconosce le colpe, considera le attenuanti e, sperando nella redenzione, ci invita a salire sulla “Giostra del perdono”.
A mitigare il dramma e a spezzare il ritmo del thriller, ci pensano Capone e Colomba i fidi scudieri di Clodoveo, con il loro intercalare dialettale, la sora Pina, la vicina di casa scorbutica di cui non sapevamo di aver bisogno. La dolce Fiorella, che al commissario fa battere il cuore e la piccola Isabella che ormai lo chiama papà.
I libri di Cristina Stillitano
- Cuore di Passero ha la morte – le indagini del commissario Clodoveo Vol. 1. Sfoglia le prime pagine.
Roma, maggio 1953. La contessa Rossi Marcovaldi viene trovata uccisa con una lancia nel petto. È il primo di una serie di omicidi che sconvolgeranno la nobiltà della capitale. Per ogni vittima, una sola traccia: una carta da poker.
- La donna a Metà – le indagini del commissario Clodoveo Vol. 2. Leggi gratis le prime pagine.
“L’amore è così, commissario. Scorre tra le dita. Un contatto a cui non puoi sottrarti. Qualche volta lascia una carezza, qualche volta una stilla di sangue.”
- Andrai, tornerai non morirai – le indagini del commissario Clodoveo Vol. 3 – leggi l’incipit.
Nessuno, nel cinema, osava più fiatare. Tutti attendevano. Come se quel morto ammazzato potesse ancora ricomporsi e riprendere il suo movimento. E quella lama, ancora calda di sangue, ritirarsi nel manico magicamente, rivelando la sua illusione perfida.
Con questo volume Cristina Stllitano si è aggiudicata la finale 2021 del premio Amazon Storyteller.
“La donna a metà”, le indagini del commissario Clodoveo: la recensione
Un intreccio ben congegnato, personaggi ricorrenti e sapidi, sentimenti assortiti, una spruzzata di humor e un pizzico di denuncia sociale. Amalgamare il tutto e servire freddo; si può consumare in un unico boccone da masticare lentamente. Quella di Cristina Stillitano è la ricetta del giallo perfetto, non delude nemmeno sul finale (che, diciamolo, è un po’ il rischio del genere).
Nonostante, ad un certo punto, il caso sembri ormai risolto, tra menzogne e depistaggi, emerge un retroscena inaspettato. Lontano dallo stereotipo del detective “noir”, il commissario Agostino Clodoveo è un gigante buono, introverso e generoso, vedovo, tutto casa e commissariato, a cui ci si affeziona subito.
Irresistibili i suoi fidi scudieri, l’appuntato Capone e il brigadiere Colomba, pronti a tutto pur di portare a termine l’indagine. Vulcanica la Sora Pina, l’anziana vicina di casa, invadente ma tanto affettuosa. E poi, Isabella, una bambina di dieci anni, il cui rapporto con il commissario meriterebbe un romanzo a sé.
In viaggio coi libri
Questa rubrica è curata da “Vivechilegge”, ovvero Paola Ardizzone. Potete trovare altri consigli di lettura nella sua pagina Instagram, e scriverle per eventuali collaborazioni. Vi suggeriamo ad esempio i titoli da aperitivo, da leggere sul divano o da regalare ad un’amica o ad un uomo.