Trekking per tutti sull’Etna, sua Maestà. Il vulcano attivo più grande d’Europa che incanta anche dallo spazio è come un continente, per scoprirne tutti i segreti ci vuole certamente più di un viaggio ma con dieci trekking per tutti è possibile scoprirne le bellezze.
Se siete in Sicilia per una vacanza e avete tempo a disposizione, una capatina sul vulcano è fra le cose da non perdere. Di trekking per tutti sull’Etna ce ne sono davvero tanti, così come le curiosità, a cominciare da quanto è alto il vulcano.

Come scegliere, però, il percorso che più si adatta alle vostre esigenze o che può soddisfare anche gli escursionisti meno esperti?
Per rispondere a queste domande che spesso voi lettori ci rivolgete anche attraverso la nostra pagina Facebook, abbiamo contattato una delle guide in assoluto più esperte dell’Etna.
Vi Presentiamo Fabrizio Meli, biologo e tecnico dell’ambiente. Sarà lui a guidarci fra i dieci sentieri che abbiamo scelto di raccontare per presentare i trekking per tutti sull’Etna, già inserita fra i percorsi escursionistici più belli di Sicilia.
Della stessa serie fanno parte anche gli itinerari di trekking dedicati alle Eolie.
Questi intinerari sono pensati per fare trekking Etna senza guida ma se fate rotta sul vulcano, per una questione di sicurezza e bellezza dei percorsi, contattate pure Fabrizio per andare in sua compagnia o per informazioni dettagliate all’indirizzo mail sentieriemontiditalia@gmail.com o al numero di telefono 347.5104413. Viceversa ecco gli itinerari di trekking Etna fai da te.
Trekking Etna da Catania, anche con i bambini: i percorsi
Ecco allora i dieci percorsi di trekking che potreste pensare di affrontare partendo da Catania o da uno dei paesi ai piedi del vulcano. Si tratta di percorsi per lo più facili, alcuni adatti anche ai bambini abituati a camminare.
I percorsi scelti hanno la particolarità di essere parecchio differenti anche in base alla stagione in cui li si affronta: colori e atmosfere da vivere saranno differenti e potrete tornare più volte negli sessi posti senza mai stancarvi.
Nel caso in cui vi muoviate con bambini, fate in modo di essere accompagnati da Fabrizio perché, nonostante i sentieri siano ben tracciati e non ci sono particolari pericoli, la guida vi potrà svelare piccoli segreti, punti d’osservazione o informazioni sulla vegetazione difficilmente individuabili in una sola escursione da soli.
Non resta che parlare dei percorsi del vulcano alto 3357 metri e buon cammino.
Monte Nero degli Zappini, rifugio San Giovanni Gualberto e vista del giardino botanico
Descrizione percorso: si parte da Piano Vetore seguendo a tratti il Sentiero Natura di Monte Nero degli Zappini, poi una digressione ci consente di visitare la Grotta di Santa Barbara, un pozzo craterico molto profondo utilizzato nel passato per conservare la neve.

Si prosegue passando dagli ovili di contrada Carpinteri, poi in discesa per raggiungere il Giardino Botanico “Nuova Gussonea” fortemente voluta dalla professoressa Emila Poli Marchese, botanica dell’Università degli Studi di Catania: in questo giardino sono raccolte e curate tutte le piante dell’Etna.
Terminata la visita del Giardino Botanico, faremo sosta pranzo nell’area attrezzata di panche e sedili presso il rifugio forestale San Giovanni Gualberto, all’ombra di una magnifica pineta. Per il ritorno, si prosegue su strada asfaltata fino a raggiungere Piano Vetore, dove abbiamo cominciato la camminata.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 3 ore
Piano dei Grilli, Grotta del Collegio o della neve e monte Ruvolo
Descrizione percorso: la colazione a base di cornetti alla crema di Pistacchio di Bronte, apre la nostra giornata di cammino sul versante occidentale dell’Etna.
Il percorso è inizialmente in auto su una strada lastricata di pietra lavica con paesaggi e scorci etnei davvero singolari.

Lasciamo le auto presso la Casermetta di Piano dei Grilli e iniziamo la nostra camminata seguendo facili piste forestali immersi in un bosco di Ginestre dell’Etna, fino alle pendici di monte Ruvolo.
Qui possiamo intraprendere la salita verso la panoramica vetta di questo antico cratere, altrimenti possiamo ritornare sui nostri passi e fermarci alla Casermetta per la sosta pranzo.
Molto vicino la Casermetta, merita la visita della Grotta della Neve o del Collegio, antica grotta di scorrimento lavico dove nel passato si conservava la neve raccolta ad alta quota: ancora sono intatte talune tracce di opere murarie e coperture ad arco.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 2 ore
Piano dei Grilli, Monte Minardo e Prato Fiorito
Descrizione percorso: con partenza da Piano dei Grilli, sul versante occidentale dell’Etna, si lasciano le auto presso la omonima Casermetta.
Ci incamminiamo per raggiungere le pendici di Monte Minardo, antico cratere eccentrico del vulcano, ricco di vegetazione forestale fitta e ombrosa di Leccio.

Si prosegue superando le pendici occidentali del vecchio cratere per giungere presso Prato Fiorito, località caratterizzata da ampie radure coltivate a frutteti.
Qui una cooperativa agricola che ha preso in gestione i terreni e l’edificio della masseria, ha recuperato una struttura storica perché durante la seconda guerra mondiale era sede di un presidio militare.
Il ritorno verso le auto segue lo stesso itinerario di andata, altrimenti effettuando alcune gradevoli deviazioni nel bosco di Leccio e Ginestre dell’Etna, si può raggiungere il punto di partenza passando alle pendici orientali del monte Minardo.
In questa zona, all’alba o alle ultime luci del tramonto, percorrendo l’itinerario in silenzio e senza fare rumore, è possibile scorgere il gatto selvatico, un bellissimo felino, molto astuto e con abitudini notturne.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 3 ore
Piano dei Grilli, Monte Egitto e le querce secolari
Descrizione percorso: Il punto di partenza è la Casermetta di Piano dei Grilli sul versante occidentale dell’Etna.
Nel paesaggio lavico per eccellenza, con vegetazione di Ginestre dell’Etna e Leccio a bassa quota, poi a quote più elevate composta di Pini larici, di Querce, di Faggi e di Pioppo tremulo.
Il paesaggio dominante sono le articolate colate laviche scaturite da diversi crateri, taluni antichissimi, ma altri sono recenti, come quelli dell’eruzione del 1974.
Sono denominati crateri De Fiore, in onore di Ottorino De Fiore di Cropani, noto geologo e vulcanologo, naturalista e archeologo italiano.
Il nostro percorso segue una serie di piste forestali e sentieri ben evidenti, che porta fino alle pendici del monte Egitto.
Anche questo è antico cratere eccentrico, ma colonizzato da una ricca vegetazione forestale, insediatasi nel corso di molti secoli.
Motivo di sorpresa ma anche di studio da parte dei botanici italiani e stranieri è una colonia di Querce secolari che presentano dimensioni maestose e spettacolari.
Difficoltà: impegnativa
Ore di cammino: 5 ore
Da Piano Fiera al bivacco forestale Galvarina
Descrizione percorso: Questo itinerario si snoda lungo facili piste forestali sul versante occidentale dell’Etna.
Sarete immersi nelle pinete ad alto fusto di Pino laricio calabrico, una estesa foresta etnea ancora a tratti selvaggia e integra, punteggiata dalla presenza di diversi crateri eccentrici molto antichi e ricchi di vegetazione.
Il percorso, abbastanza ombroso e fresco anche nelle calde estati siciliane, si presta anche per fare osservazioni faunistiche interessanti e spesso poco note.
Martore, qualche Volpe, ma anche il Crociere e Rapaci di grandi dimensioni, e poi ampi panorami sui crateri sommitali guardando verso est e sulla Valle del Simeto volgendo gli occhi verso ovest.
Per gli appassionati di botanica, nel periodo estivo spiccano le fioriture di Ginestra dell’Etna e di Epilobio.
L’arrivo al bivacco forestale Galvarina consente una sosta contemplativa sul paesaggio etneo e anche per la pausa pranzo; il rientro per lo stesso percorso o con talune varianti su pista forestale per recarci in vista di nuovi scorci dell’Etna.
Difficoltà: medio impegno
Ore di cammino: 4 ore
Apparato eruttivo del monte Gemmellaro
Descrizione percorso: Sul versante meridionale c’è ancora un trekking per tutti sull’Etna.
Percorrendo la Strada Provinciale 92 che da Nicolosi (CT) conduce all’albergo Rifugio Sapienza, presso località Monte San Leo è presente una deviazione di strada asfaltata a destra che porta all’ingresso del demanio forestale di monte Concilio e monte Gemmellaro.

Fuori del demanio, lasciate le auto, si segue comodamente la pista forestale che conduce all’apparato eruttivo del monte Gemmellaro, passando per due strutture forestali con annesse aree attrezzate.
L’apparato eruttivo del 1892 è interessante per un enorme “hornitos” e un canale di scorrimento lavico di vaste dimensioni.
Il paesaggio è impreziosito dei rimboschimenti forestali e del panorama che si apre verso la città di Catania e il suo golfo, che nelle ore serali si illumina, regalando al visitatore uno spettacolo veramente originale.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 2 ore
Da Casa del Vescovo alla casa della Capinera
Descrizione percorso: Sul versante meridionale del vulcano Etna, percorrendo la Strada Provinciale 92 che dall’albergo Rifugio Sapienza conduce a Zafferana Etnea (CT), presso località Casa del Vescovo è presente l’ingresso del demanio forestale omonimo, dove lasciare le auto.
Con opportune deviazioni e proseguendo in discesa su sentieri non segnati, si attraversano splendide praterie etnee e boscaglie di Ginestra dell’Etna.
Il sentiero non segnato continua a scendere e converge ad una pista agricola che conduce al Punto Base per l’Escursionismo n.20 del Parco dell’Etna denominata “Casa della Capinera”.
Il percorso proposto è suggestivo per gli ampi panorami e per l’osservazione delle fasce di vegetazione che cambiano al variare dell’altitudine del vulcano.
Per questo itinerario, conviene organizzarsi per il recupero delle auto lasciate all’inizio del percorso oppure farsi accompagnare da servizio di trasporto persone.
Difficoltà: media
Ore di cammino: 3 ore
Monti Manfrè e Sona, il trekking per tutti sull’Etna
Descrizione percorso: Sul versante meridionale del vulcano Etna, è possibile anche una semplice passeggiata pomeridiana oppure un picnic all’ombra di maestose querce e centenari castagni, su un itinerario dove è possibile coinvolgere tutta la famiglia, compresi i bambini.
Si può condividere la piacevole frescura dei boschi etnei, ritemprandosi seduti a sorseggiare una bevanda accompagnata da qualche stuzzichino, nell’area attrezzata di panche e sedili presso il rifugio Manfrè, una struttura ben gestita e a pochi passi dalla Strada Provinciale 92 che da Nicolosi (CT) conduce all’albergo Rifugio Sapienza.

I monti Manfrè e Sona, antichi crateri vulcanici, ospitano una ricca vegetazione forestale, in parte naturale e in parte di rimboschimento.
Al calare del sole è facile osservare i ghiri che si rincorrono sui rami degli alberi.
Al giungere del buio è possibile sentire il verso della Civetta e dell’Allocco, mentre è assicurato l’incontro con la Volpe.
Il bosco nei dintorni è servito da diverse piste forestali e sentieri che facilmente conducono anche in vetta ai monti.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 30 minuti
Crateri del 2001 e Monti Silvestri
Descrizione percorso: Sul versante meridionale ecco un altro trekking per tutti sull’Etna, nel territorio di Nicolosi (CT), lasciate le auto presso il piazzale antistante la Funivia dell’Etna a quota 1910 metri s.l.m.
Si segue per un breve tratto la pista privata a servizio degli impianti a fune.
In prossimità del primo tornante a sinistra, si lascia la pista per intraprendere a destra un sentiero che conduce alle pendici della Montagnola e del cratere dell’eruzione del 2001.
E’ il punto da dove scaturì una grande colata lavica dove ancora sono visibili tutte le peculiari strutture rocciose che si formano nel corso di una eruzione etnea.

Per completare la visita degli ambienti vulcanici, si può intraprendere la panoramica salita ai crateri Silvestri Superiore e Inferiore.
I siti offrono molti punti di osservazione dei tipici ambienti vulcanici etnei, con lo spettacolare panorama su tutto il versante del vulcano.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 2 ore
Schiena dell’Asino e panorama su Valle del Bove, il percorso per tutti
Descrizione percorso: Sul versante meridionale dell’Etna, percorrendo la Strada Provinciale 92 che dall’albergo Rifugio Sapienza conduce a Zafferana Etnea (CT).
Presso il bivio per Pedara (CT) è presente l’inizio del sentiero forestale che porta in località Schiena dell’Asino, certamente uno dei precorsi di trekking per tutti sull’Etna più conosciuti.
L’escursionista rimarrà “rapito” dalla selvaggia bellezza di questa grande “valle” con ampio panorama su tutto il versante orientale del vulcano e con vista fino a Taormina e sulla costa ionica etnea.

Uno spettacolo che merita essere ammirato, anche perché vi sono particolari delle rocce vulcaniche e profili degli strati vulcanici che delineano bene l’origine dell’intero edificio etneo.
Agli occhi del visitatore non può sfuggire l’attenzione sui crateri sommitali e sulle grandi pareti della Valle del Bove, dove si riversano ingenti quantità di colate laviche emesse dal maestoso cratere di Sud Est.
Difficoltà: facile
Ore di cammino: 2 ore
[…] è terra di mille cose, ci vai per una passeggiata di trekking e scopri mille volti di una stessa montagna, immensa. Di solito si parla di un gigante della […]