Linosa, le spiagge, come arrivare e dove dormire nella piccola ma suggestiva isola delle Pelagie, luogo ideale per chi ama il mare selvaggio.
Se per le vostre vacanze estive state cercando una meta che vi regali pace e serenità, la scelta non può che ricadere su Linosa, piccola isola siciliana che insieme a Lampedusa (e la disabitata Lampione) fa parte dell’Arcipelago delle Pelagie.

Ad attendervi, non appena sbarcati, una serie di casette colorate e altrettante barche, che danno alla piccola isola del Mediterraneo un aspetto pittoresco: vale la pena perdersi tra i suoi vicoli stretti e lasciarsi pervadere da un senso di pace e tranquillità.
Essendo di origine vulcanica, Linosa ha un aspetto brullo e selvaggio che la rende unica: poco più di cinque chilometri quadrati di roccia nera, tra crateri, macchia mediterranea e un mare blu profondo e acque cristalline che tolgono il fiato.
C’è da dire che Linosa non è un’isola per tutti: selvaggia e ancora incontaminata, questo pezzetto di terra al centro del Mediterraneo – è esattamente equidistante sia dalle coste della Sicilia che da quelle africane della Tunisia – è il paradiso sulla terra per gli appassionati di immersioni e di snorkeling e per gli amanti della natura, che qui è un vero e proprio spettacolo a cielo aperto, da esplorare in tutte le sue meraviglie.
Linosa, le spiagge
Dimenticate le spiagge sabbiose di Lampedusa e i suoi fondali turchesi: Linosa è un’isola vulcanica e per questo troverete ad attendervi un mare blu e profondo e sabbia scura.
La spiaggia più famosa di Linosa, nonché l’unica spiaggia sabbiosa, è Cala Pozzolana Di Ponente. Si tratta di una spiaggia di sabbia scura alle pendici del monte Nero, incastonata tra alte pareti di roccia levigata, che con il sole regalano sfumature uniche. Piccola e frequentata, è facilmente raggiungibile a piedi dal centro dell’isola: è proprio qui che le tartarughe caretta caretta vengono a deporre ogni anno le loro uova. Non a caso l’arcipelago delle Pelagie è diventato nel 2002 area marina protetta grazie alla sua biodiversità eccezionale, rifugio di diverse specie di volatili e di esemplari come delfini, cernie brune e murene.
Sul lato nord dell’isola ci sono poi le Piscine, una serie di crateri formati da ammassi di roccia a ridosso del mare, delle piscine naturali in cui immergersi placidamente. Ma non finisce qui: da non perdere la spiaggia di contrada Mannarazza, Punta Calcarella, Punta Beppe Tuccio e Cala Pozzalana di Levante.
Alcuni degli scorci più belli dell’isola però sono raggiungibili solo via mare: per questo vi consigliamo una gita in barca organizzata da uno degli operatori turistici locali, che vi porteranno a scoprire delle vere e proprie chicche imperdibili.
Piccolo suggerimento: armatevi di scarpette da scoglio per dei bagni in tutta serenità!
Cosa fare e cosa vedere e a Linosa
Come avrete facilmente intuito, l’isola è una meta prettamente estiva e per gli amanti di scogli e acque profonde: per questo è definito il paradiso per gli appassionati di immersioni, che a Linosa troveranno la meta ideale per le proprie vacanze.
Proprio come Ustica, anche Linosa è ben fornita di centri diving che permettono di osservare le ricchissime flora e fauna marina presenti nelle sue acque incontaminate (senza dimenticare le grotte sotterranee e i relitti che da secoli riposano sui suoi fondali).
Non è difficile infatti avvistare grandi esemplari di cernia bruna, ricciole, scorfani e murene, ma anche tartarughe marine e delfini nel loro habitat naturale.
Uno dei punti più belli per un’immersione – e forse in tutto il Mediterraneo – è la Secchitella, un’ampia dorsale rocciosa sul lato sud-orientale dell’isola, divisa in due parti da un canyon: un lato digrada dolcemente, mentre l’altro sprofonda verticalmente fino a -65 metri.
Se poi siete amanti della natura selvaggia Linosa è perfetta per voi: essendo molto piccola può essere tranquillamente girata a piedi o in bici – che possono essere noleggiate tranquillamente in loco, come gli scooter – e nel centro dell’isola sono presenti diversi sentieri per esplorarla in lungo e in largo.
Non perdete la Fossa del Cappellano, con i suoi 600 metri di diametro, ai cui lati sorgono il Monte Vulcano, il Monte Rosso e il Monte Nero.
Come arrivare a Linosa
L’isola di Linosa dista 42 chilometri da Lampedusa e l’unico modo per raggiungerla è via mare: potete partire da Lampedusa o da Porto Empedocle, in nave o in aliscafo (qui tutti i dettagli).
Linosa non è grande e, se non avete a disposizione tanto tempo, potreste pensare di organizzare un’escursione in giornata direttamente da Lampedusa. Il nostro consiglio è, però, quello di riuscire a trascorrervi qualche giorno, per scoprirne tutte le meraviglie.
Dove dormire
Essendo molto piccola, l’isola offre poche strutture alberghiere, ma è facile trovare alloggio in appartamenti, ville o case vacanze. Potete prendere in considerazione anche i Dammusi, piccole villette di pietra tipiche dell’isola di Pantelleria.
L’importante, se volete soggiornare a Linosa, è prenotare per tempo: le strutture ricettive non sono tantissime e per questo in alta stagione è difficile trovare una sistemazione (soprattutto a buon prezzo!).
Il mare di Linosa in video
Chiudiamo con un video che mostra la bellezza del mare dell’isola dall’alto a firma di Emanuele Sucato