Nebrodi, i monti del parco più ricco di Sicilia, i borghi da scoprire e gli innumerevoli itinerari naturalistici per immergersi nella natura incontaminata.
La Sicilia non è solo mare, ma custodisce anche dei tesori naturalistici che rappresentano un vero e proprio paradiso per escursionisti e appassionati. Uno di questi è certamente il Parco dei Nebrodi, la più grande area naturale protetta dell’isola, che si estende tra le province di Palermo e Messina.

Una grande area verde, delimitata a nord dal mar Tirreno e a sud dall’Etna, il luogo perfetto per chi vuole dedicarsi al trekking, cimentarsi in itinerari naturalistici alla scoperta della flora e della fauna tipica del territorio, senza dimenticare i meravigliosi borghi all’interno del Parco, gioielli da visitare e rifugiarsi per concedersi qualche giorno di relax.
Nebrodi, i borghi più belli da visitare
Il territorio dei Nebrodi custodisce al suo interno alcuni dei borghi più belli di tutta la Sicilia. Si tratta di veri e propri gioielli di architetture diverse incastonati tra le montagne, che offrono la possibilità di scoprire angoli dell’isola sconosciuti ai più, dove godere delle prelibatezze e dei prodotti tipici del territorio e di tanto relax.
Tra i borghi più suggestivi dell’isola c’è San Marco d’Alunzio, che dalla sua posizione privilegiata domina il Parco dei Nebrodi. Il paese è noto per le sue chiese pittoresche, gli incantevoli vicoletti medievali e l’affascinante castello normanno. Da non perdere anche il Tempio greco di Ercole, una delle più importanti testimonianze dell’architettura classica nel messinese.
Anche Mistretta è uno dei gioielli dei Nebrodi, porta d’ingresso occidentale del Parco e punto di passaggio tra il massiccio centrale della Sicilia e il Tirreno. Il suo centro storico è uno dei meglio conservati di Sicilia, e le sue chiese sono una più bella dell’altra. Menzione a parte per Porta Palermo, l’imponente arco d’ingresso della città, e il Castello di Mistretta, che domina il paese.
Tra i borghi più caratteristici del Parco non possiamo non nominare Alcara Li Fusi, celebre per il rito pagano più antico d’Italia, il Muzzuni, che si celebra ogni anno il 24 giugno. Non perdete una visita alla chiesa di Santa Maria Assunta, di epoca bizantina e al quartiere Motta, centro antico della città.
Non si può visitare il Parco dei Nebrodi senza passare da Bronte, il paese del pistacchio. Il suo centro storico è molto suggestivo, con un castello e la splendida chiesa di Santa Maria. Immerso tra i noccioleti e gli ulivi c’è Raccuja, un borgo che dal castello normanno scende fino ai quartieri nobili e l’imponente Chiesa Madre.
Impossibile poi non menzionare Sinagra, inserito nel circuito dei comuni fioriti, in una posizione strategica per chi ama insieme il mare e la montagna, a due passi dal mare di Capo d’Orlando e delle sue antichissime terme e porta d’accesso verso i borghi dei Nebrodi di Ucria e Floresta.
Monti Nebrodi: gli itinerari e i trekking
Il Parco dei Nebrodi è sinonimo di trekking ed escursionismo, un vero e proprio paradiso per gli appassionati. È diviso in 4 diverse zone, chiamate zona A, B, C e D. Nella prima, che si estende per quasi 25.000 ettari, ci sono le vette più alte ed è destinata al pascolo e alle attività agricole anche se è possibile effettuare escursioni sia a piedi che a cavallo.
La zona B – che si estende per ben 47.000 ettari – ha diverse aree boschive e altre dedicate al pascolo; nella zona C si trovano importanti strutture ricettive mentre nella zona D – chiamata anche preparco – si trova la parte più esterna dell’area naturalistica del parco dei Nebrodi.
I trekking più suggestivi
Sono tantissimi i percorsi da seguire all’interno del Parco: tra i più spettacolari e avventurosi c’è certamente la Dorsale dei Nebrodi, una traversata di quasi 70 km in prossimità della cresta montuosa dell’area protetta più grande della Sicilia.
Decisamente suggestivo anche il trekking sulle Rocche del Crasto, ideale sia per gli appassionati di escursioni, sia per i più inesperti data la facilità dei percorsi. È il luogo perfetto di osservazione per i grifoni, che proprio su queste montagne nidificano insieme alle aquile reali.
Per i veri amanti della natura c’è il trekking lungo la Trasversale dei Nebrodi, un percorso diviso in più giorni per attraversare alcuni dei siti più belli dell’area verde. Poco impegnativa invece l’escursione alla scoperta del Mulino di Caronia, adatta ai più piccoli.
Alla scoperta di laghi, boschi e cascate
Ci sono tantissimi angoli del Parco da scoprire, primo fra tutti il Lago Maulazzo: il percorso per raggiungere questo angolo di paradiso è semplice e può essere percorso sia a piedi che in bici ed è adatto anche per una gita in famiglia.
Stupendo anche il Bosco della Tassita, dove troverete non solo magnifici esemplari di tasso ma anche aceri e una fauna ricchissima, come i tanti ghiri in giro tra gli alberi. Nell’area del Parco merita una visita la Cascata Nicoletta, dove cimentarsi in un trekking fluviale, specialmente nella bella stagione. Un altro luogo di grande fascino? Le cascate di Mistretta, il cui percorso è ideale per chi è abituato alle escursioni.