Cerda, comune dei carciofi e della Targa Florio, porta d’accesso per le Madonie a poca distanza da Palermo (poco meno di 60 km).
Nel viaggio fra i comuni di Sicilia, Cerda è certamente da citare per due motivi che ne hanno fatto nel tempo una delle città più note dell’isola.

Il primo è di carattere culinario, il secondo invece è storico e sportivo. In ordine parleremo delle due caratteristiche che rendono il paese di Sicilia famoso in tutta Italia: il carciofo e la Targa Florio.
Cerda comune dei carciofi
Il simbolo del paese è sicuramente il carciofo: i campi nei dintorni del paese infatti sono quasi tutti coltivati con questo ortaggio delizioso. E ovviamente anche i ristoranti di Cerda offrono menu ricchi di piatti invitanti che vedono come protagonista indiscusso il carciofo.

Il periodo migliore per gustarli? Certamente quello primaverile. È infatti nel mese di aprile – o a fine marzo se il tempo è stato clemente – che i carciofi arrivano a maturazione.
Quello coltivato a Cerda è il carciofo spinoso palermitano, una varietà particolarmente gustosa e che si presta a tante ricette: lo si può fare a frittata o fritto in pastella; ottima è anche la pasta ricotta e carciofi. Per non parlare del gelato al carciofo, ideato e prodotto da uno chef del luogo, Antonio Cappadonia.
Proprio all’ortaggio spinoso è dedicata la Sagra del Carciofo, famosissima in tutta l’isola, che si svolge il 25 aprile di ogni anno. Durante la manifestazione – che si protrae per qualche giorno – è possibile degustare piatti di ogni genere a base di carciofo, ma c’è anche spazio per l’intrattenimento con spettacoli di musica, cabaret e show cooking.
Cerda e la Targa Florio
Lo dicevamo all’inizio, Cerda è il comune dei carciofi ma non solo. È poco distante dal paese che sorge Floriopoli, il luogo di partenza della Targa Florio, la corsa automobilistica più antica al mondo.
Si deve alla famiglia Florio, famosa per la Tonnara di Favignana, la nascita di questa gara così prestigiosa.

Le tribune e i box sono un monumento alla storia della gara, un luogo unico per chi ama le auto storiche e il vintage. Gli anni d’oro della manifestazione sportiva sono stati i Sessanta, periodo in cui da tutta la Sicilia intere famiglie si appostavano lungo il circuito per vedere sfrecciare le auto da corsa.
È da questo punto che si diramano i tre circuiti delle Madonie, il piccolo, il medio e il grande circuito. Un percorso che vale la pena vivere se passate da lì e che noi abbiamo affrontato in bicicletta all’insegna del turismo slow.
Cosa vedere a Cerda
Ritrovo per gli appassionati di sport e per gli amanti della tavola, Cerda è anche un piccolo scrigno che racchiude al suo interno storia e cultura. Il cuore del paese è la Piazza Vito La Mantia che si distende su più piani raccordati da scenografiche scalinate, da dove si può ammirare il celebre monumento al carciofo dello scultore Dino Pantano, realizzato nel 1987.
Da non perdere la Chiesa Madre dedicata a Maria SS. Immacolata, realizzata tra il XVI e il XVII secolo; Palazzo Russo, noto per i suoi affreschi. C’è poi il palazzo baronale, o Palazzo Marchese, risalente alla fondazione del paese, che sorge invece lungo la vicina via Roma. Nella parte alta del paese c’è invece la chiesa consacrata a Maria Santissima dei Miracoli, alla quale la popolazione è particolarmente devota.
Nei dintorni
Cerda sorge sulle colline dell’entroterra, ai margini delle Madonie, tra le valli dell’Imera settentrionale e del fiume Torto. Il paese è circondato dalla natura: visitarlo è l’occasione perfetta per scoprire i dintorni e fare trekking ed escursioni.
Parte del territorio di Cerda ricade infatti nella Riserva Naturale Orientata Bosco della Favara e Bosco Granza, tra boschi di sughera e di roverella, corsi d’acqua e laghi.
Distanza Cerda Palermo e altre info utili
Visitare Cerda è semplicissimo, soprattutto da Palermo: la distanza Cerda Palermo è infatti di 60 chilometri. Il modo migliore per raggiungere Cerda, dal capoluogo, è attraverso l’autostrada sino a Termini Imerese e poi la strada statale 113.
Troverete le indicazioni, dovrete andare in direzione Cefalù/Messina e poi svoltare a destra dopo un passaggio a livello fra i campi di carciofi. Da Cefalù, invece, conviene percorrere la strada statale 113 sino al bivio per Cerda.
Per altre info potete visitare i canali ufficiali del Comune, www.comune.cerda.pa.it.