• Skip to primary navigation
  • Skip to main content
  • Skip to primary sidebar
Sicilia Weekend
  • Home
  • Viaggi
  • Natura
  • Cultura
  • Cibo
  • Podcast
  • Notizie
  • Bambini
  • Chi siamo

Cerda Comune dei Carciofi e della Targa Florio

Aprile 24, 2024 by Dario La Rosa

Cerda, comune dei carciofi e della Targa Florio, porta d’accesso per le Madonie a poca distanza da Palermo (poco meno di 60 km).

Nel viaggio fra i comuni di Sicilia, Cerda è certamente da citare per due motivi che ne hanno fatto nel tempo una delle città più note dell’isola.

Targa florio in bici
L’ingresso del paese

Il primo è di carattere culinario, il secondo invece è storico e sportivo. In ordine parleremo delle due caratteristiche che rendono il paese di Sicilia famoso in tutta Italia: il carciofo e la Targa Florio.

Cerda comune dei carciofi

Il simbolo del paese è sicuramente il carciofo: i campi nei dintorni del paese infatti sono quasi tutti coltivati con questo ortaggio delizioso. E ovviamente anche i ristoranti di Cerda offrono menu ricchi di piatti invitanti che vedono come protagonista indiscusso il carciofo.

Cerda comune dei carciofi e della Targa florio

Il periodo migliore per gustarli? Certamente quello primaverile. È infatti nel mese di aprile – o a fine marzo se il tempo è stato clemente – che i carciofi arrivano a maturazione.

Quello coltivato a Cerda è il carciofo spinoso palermitano, una varietà particolarmente gustosa e che si presta a tante ricette: lo si può fare a frittata o fritto in pastella; ottima è anche la pasta ricotta e carciofi. Per non parlare del gelato al carciofo, ideato e prodotto da uno chef del luogo, Antonio Cappadonia.

Proprio all’ortaggio spinoso è dedicata la Sagra del Carciofo, famosissima in tutta l’isola, che si svolge il 25 aprile di ogni anno. Durante la manifestazione – che si protrae per qualche giorno – è possibile degustare piatti di ogni genere a base di carciofo, ma c’è anche spazio per l’intrattenimento con spettacoli di musica, cabaret e show cooking.

Cerda e la Targa Florio

Lo dicevamo all’inizio, Cerda è il comune dei carciofi ma non solo. È poco distante dal paese che sorge Floriopoli, il luogo di partenza della Targa Florio, la corsa automobilistica più antica al mondo.

Si deve alla famiglia Florio, famosa per la Tonnara di Favignana, la nascita di questa gara così prestigiosa.

Le tribune di Cerda della Targa Florio

Le tribune e i box sono un monumento alla storia della gara, un luogo unico per chi ama le auto storiche e il vintage. Gli anni d’oro della manifestazione sportiva sono stati i Sessanta, periodo in cui da tutta la Sicilia intere famiglie si appostavano lungo il circuito per vedere sfrecciare le auto da corsa.

È da questo punto che si diramano i tre circuiti delle Madonie, il piccolo, il medio e il grande circuito. Un percorso che vale la pena vivere se passate da lì e che noi abbiamo affrontato in bicicletta all’insegna del turismo slow.

Cosa vedere a Cerda

Ritrovo per gli appassionati di sport e per gli amanti della tavola, Cerda è anche un piccolo scrigno che racchiude al suo interno storia e cultura. Il cuore del paese è la Piazza Vito La Mantia che si distende su più piani raccordati da scenografiche scalinate, da dove si può ammirare il celebre monumento al carciofo dello scultore Dino Pantano, realizzato nel 1987.

Da non perdere la Chiesa Madre dedicata a Maria SS. Immacolata, realizzata tra il XVI e il XVII secolo; Palazzo Russo, noto per i suoi affreschi. C’è poi il palazzo baronale, o Palazzo Marchese, risalente alla fondazione del paese, che sorge invece lungo la vicina via Roma. Nella parte alta del paese c’è invece la chiesa consacrata a Maria Santissima dei Miracoli, alla quale la popolazione è particolarmente devota.

Nei dintorni

Cerda sorge sulle colline dell’entroterra, ai margini delle Madonie, tra le valli dell’Imera settentrionale e del fiume Torto. Il paese è circondato dalla natura: visitarlo è l’occasione perfetta per scoprire i dintorni e fare trekking ed escursioni.

Parte del territorio di Cerda ricade infatti nella Riserva Naturale Orientata Bosco della Favara e Bosco Granza, tra boschi di sughera e di roverella, corsi d’acqua e laghi.

Distanza Cerda Palermo e altre info utili

Visitare Cerda è semplicissimo, soprattutto da Palermo: la distanza Cerda Palermo è infatti di 60 chilometri. Il modo migliore per raggiungere Cerda, dal capoluogo, è attraverso l’autostrada sino a Termini Imerese e poi la strada statale 113.

Troverete le indicazioni, dovrete andare in direzione Cefalù/Messina e poi svoltare a destra dopo un passaggio a livello fra i campi di carciofi. Da Cefalù, invece, conviene percorrere la strada statale 113 sino al bivio per Cerda.

Per altre info potete visitare i canali ufficiali del Comune, www.comune.cerda.pa.it.

Condividi

Filed Under: Apertura, Cibo, Sicilia a 390 gradi Tagged With: comuni di sicilia, madonie

Previous Post: « Bronte, cosa fare e cosa vedere nel comune del pistacchio
Next Post: Porto di Palermo, tutto quello che c’è da sapere »

Primary Sidebar

NOTIZIARIO

ceramica santo stefano di camastra

Il futuro della ceramica è a Santo Stefano di Camastra: “Pezzi unici per affrontare il mercato”

Rosario D’Agostino

Rosario D’Agostino vince la sesta edizione del Giro della Sicilia

A Palermo la stagione estiva del Nauto, tra musica, festival e novità

Orari collegamenti aliscafi per Lampedusa e Linosa

come arrivare a Ustica

Come arrivare a Ustica

Averna Spazio Open

Averna Spazio Open, tutti gli appuntamenti a Palermo

porto di palermo

Porto di Palermo, tutto quello che c’è da sapere

earth-day-cefalù

Earth Day Cefalù 2024: il programma della festa

Sicilia a 390 gradi

Alicudi

Alicudi: cosa fare, cosa vedere e dove dormire

Cerda comune dei carciofi e della Targa florio

Cerda Comune dei Carciofi e della Targa Florio

pistacchi sicilia

Bronte, cosa fare e cosa vedere nel comune del pistacchio

castelbuono

Castelbuono, Comune d’eleganza e dolci sapori

Ustica, l’isola del mare davanti a Palermo

termini imerese

Termini Imerese, cosa vedere e cosa fare

Salina: tre Comuni fra capperi, spiagge e malvasia

Sciacca

Sciacca cosa vedere: le spiagge, e dove dormire

Ricerca

Uno sguardo sulla Sicilia

https://youtu.be/AYBijcsmHrk

Come trovarci

Mail
redazionesiciliaweekend@gmail,com

SiciliaWeekend è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Palermo prot. n. 30 del 7 luglio 2011

Copyright © 2025 Sicilia Weekend

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito, deduciamo che tu ne sia felice.AccettaRifiuta Per saperne di più...
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA