È la più impervia e la più selvaggia delle Eolie: stiamo parlando di Alicudi, un paradiso terrestre e meta perfetta per tutti quei viaggiatori in cerca di silenzio e tranquillità. Qui regna la natura incontaminata: niente auto e motorini, solo stradine percorribili a piedi o attraversate dai simpatici muli che trasportano merci e bagagli dei visitatori dal porto alle casette della piccola isola.
Alicudi vi conquisterà al primo sguardo. I suoi incredibili scorci sul mare vi ruberanno il cuore, così come i suoi paesaggi brulli e selvaggi, che sapranno regalarvi una vacanza indimenticabile.

Cosa fare
Fra le isole dell’arcipelago, Alicudi è la più piccola: conta appena un centinaio di abitanti che vivono nelle casette abbarbicate al pendio. L’isola è il luogo ideale per coloro che cercano una vacanza all’insegna del relax assoluto, lontano dallo stress delle grandi città e delle mete turistiche di solito affollate nei mesi estivi.
Non esistono discoteche, pub o altri luoghi mondani (munitevi prima di arrivare anche dei contanti visto che non esistono banche e bancomat), ed è presente solo un ristorantino dal fascino irresistibile.
L’unica spiaggia facilmente accessibile a piedi è quella vicino il porto, ma non vi aspettate sabbia bianca e finissima: ad attendervi ci saranno ciottoli scuri ed è per questo che sono necessarie – soprattutto per i meno esperti – scarpette da scoglio.
Le altre sono raggiungibili principalmente via mare: vi consigliamo una gita in barca (di solito i tour organizzati partono da Lipari alla volta di Filicudi e Alicudi) per scoprire tutte le calette selvagge di questi gioielli del Mar Tirreno.
Cosa vedere ad Alicudi
Oltre a concedervi una gita in barca per andare alla scoperta delle calette più nascoste è anche l’occasione perfetta per gli appassionati dello snorkeling, che potranno ammirare gli splendidi fondali dell’isola. Da non perdere una puntatina allo Scoglio Galera, lungo la costa occidentale.
Per gli amanti delle passeggiate invece vale la pena percorrere le numerose mulattiere che partono dal porto di Alicudi e conducono sul Monte Filo dell’Arpa, cima del vulcano ormai spento che costituisce l’isola.
Andando verso la cima del monte si arriva a Contrada San Bartolo, un tempo il centro storico di Alicudi, oggi frazione che ospita la chiesa dedicata al Santi Protettore delle Eolie. Non lontano c’è Contrada Pianicello, i cui abitanti sono di madrelingua tedesca, originari della Svizzera. Questa piccola frazione utilizza l’energia elettrica fornita dagli impianti fotovoltaici e l’acqua piovana raccolta sfruttando gli antichi serbatoi delle case.
Sul versante orientale dell’isola troviamo poi Contrada Sgurbio, composta soltanto da cinque sole case: ciascuna di essa ha nome corrispondente ai cinque sensi.
È possibile anche esplorare tutta l’isola a piedi, percorrendo un itinerario lungo circa 4 chilometri e mezzo: non ve ne pentirete!
Dove dormire
L’isola di Alicudi di solito viene visitata in giornata, durante le gite in barca organizzate nei mesi più caldi. Per questo non sono tanti i turisti che decidono di pernottarvi, anche se c’è qualche alloggio disponibile nei pressi del porto.
Come arrivare
Arrivare ad Alicudi è facilissimo grazie agli aliscafi in partenza da Milazzo. Durante il periodo estivo c’è anche un aliscafo che parte una volta al giorno da Palermo.