I Megaliti dell’Argimusco e il bosco di Malabotta sono un luogo di magia per ogni escursionista.
La bellezza del paesaggio, l’incredibile storia legata alla stonehenege di Sicilia e all’archeoastronomia fanno di questo luogo una tappa obbligata durante un viaggio naturalistico in Sicilia.
Siamo in provincia di Messina, a due passi dal comune di Montalbano Elicona, che è anche borgo più bello d’Italia. Il paese medievale ed il suo castello sono assolutamente da vedere se sisceglie di visitare l’area e partecipare ad un’escursione nel bosco o fra i megaliti.
Il percorso fra Megaliti dell’Argimusco e bosco di Malabotta
Quello sull’altipiano dell’Argimusco è un percorso semplice e adatto a tutti. Ci si muove attorno a quelle che sono considerate vere e proprie opere d’arte megalitiche. Riti propiziatori e di iniziazione si perpetravano in questi luoghi secoli e secoli fa. L’aquila che domina tutti i megaliti è un vero spettacolo di cui ci si chiede continuamente come sia possibile che l’uomo abbia potuto produrre tale bellezza con la pietra.
Il bosco di Malabotta, invece, è uno degli ultimi polmoni verdi “naturali” di Sicilia. Tanti sono i sentieri per muoversi al suo interno. Tra i più affascinanti c’è il sentiero dei Patriarchi, un percorso di trekking ad anello di circa 11 chilometri che vi porterà alla scoperta dei luoghi, della fauna e della flora più interessante dell’area.
NOTE TECNICHE E INFORMAZIONI UTILI
Il percorso dell’Argimusco è facile e adatto a tutti, quello del bosco richiede un minimo di allenamento.
Potete pensare di esplorare la zona durante un weekend fra Milazzo e Tindari.
La visita è piacevole in qualsiasi periodo dell’anno. Quello dei Megaliti dell’Argimusco e del bosco di Malabotta è un itinerario proposto dalla guida escursionistica Aigae Nicola D’Amico.
[…] Basta percorrere davvero una manciata di chilometri per addentrarsi in una natura selvaggia e incontaminata. Ci sono le Tholos, le costruzioni preistoriche che sembrano immerse nel nulla. C’è il secolare bosco di Malabotta, che offre con le sue querce secolari atmosfere di rara intensità e poi ci solo loro, i Megaliti dell’Argimusco. […]