Trekking al Mulino di Caronia: una trazzera del parco dei Nebrodi vi condurrà, accompagnati dalle note scroscianti di un torrente, verso un luogo di grande fascino, il vecchio mulino di Caronia.
Si lascia l’auto dove l’uomo ha piantato i piedi nel suo modo più imponente: i mastodontici piloni dell’autostrada. Voltate le spalle al cemento, però, un cartello avverte quasi con timidezza che “qui la natura è protetta”.

La passeggiata non è impegnativa e adatta anche ai bambini dai quattro anni in su. Una trazzera vi guiderà infatti senza pericoli verso la meta.
Ma è durante il percorso che avrete la possibilità di stupirvi, dopo leggere curve che celano paesaggi inaspettati o saliscendi ai cui bordi si possono osservare insetti di ogni tipo e, se siete fortunati, anche qualche donnola.
Il Mulino ospita, tra l’altro, una bellissima serata per San Lorenzo illuminati dalle stelle.
Il profumo d’origano che cresce copioso lungo il percorso, sarà la nota profumata dell’intera escursione. Qualche centinaio di metri e sarete inghiottiti dalla vallata che prende il nome di Passo del corvo.
Ancora avanti e vi si aprirà davanti ai vostri occhi un terrazzamento ad ulivi che richiama quelli cinesi usati per il riso oltre ad una pianura ricca di canne che lasciano pensare ad un paesaggio cubano. Ancora avanti e sembra di essere nelle selvagge montagne corse.
Siete invece in Sicilia, in compagnia del torrente Caronia, le cui acque alimentavano l’attività di un luogo, il mulino, che potrete segnare come meta del percorso. Oggi questo luogo è gestito dall’associazione naturalistica I Nebrodi che ha reso l’area fruibile e colorata da pannelli didattici ed educativi.
Come arrivare al Mulino di Caronia
Uscite allo svincolo autostradale di Santo Stefano di Camastra e proseguite in direzione Messina. Oltrepassato Canneto di Caronia, troverete il Ponte Caronia, dal ponte stesso, sulla destra, parte una stradina che conduce ai piloni del viadotto. Parcheggiate e proseguite a piedi.

Note storiche
L’ ex Mulino Comune è uno dei tre mulini originariamente situati lungo il Torrente Caronia. Degli altri non restano però che alcuni ruderi, ma la loro presenza testimonia la presenza di una fiorente tradizione agricola in questo comprensorio dei Nebrodi all’inizio del secolo scorso.
Il Mulino Comune di Caronia, realizzato nel 1863, conserva tutti gli elementi tipologici e formali che ne hanno permesso il funzionamento all’inizio del secolo scorso per la produzione di farina.
L’impianto architettonico presenta una struttura tipica dei mulini cosiddetti “a rampa”. Gli cui elementi costitutivi sono rappresentati da canale di raccolta, canale di adduzione, rampa, locale “garraffo”, locali di lavoro.
Il canale di raccolta, realizzato in pietra e a sezione rettangolare, consentiva di convogliare l’acqua dal torrente ad una grande vasca posta a monte della struttura.
Il principio di funzionamento può essere paragonato a quello di una condotta forzata di una centrale idroelettrica, in cui l’energia dell’acqua aziona la turbina.
La rotazione della ruota, ad asse verticale, permetteva di azionare la macina, situata nel locale sovrastante, adibito ad ambiente di lavoro vero e proprio. Le macine erano di forma cilindrica, con un diametro di 2 metri, realizzate in pietra arenaria.
Altre info per il trekking al Mulino di Caronia sulla pagina Facebook dell’associazione I Nebrodi.
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