Una curva gettata alle spalle del tempo, dove si trova e come arrivare all’opera della Fiumara d’arte dell’artista Paolo Schiavocampo e il suo significato.
Immaginate di percorrere una valle, attraversare borghi sconosciuti. Salire e riscendere di fianco a colline che in primavera si colorano di fiori gialli spontanei e d’inverno sono verde scuro. Proseguite lungo questo cammino e poi all’improvviso, lungo un tornante, immaginate di trovarvi in un luogo di grazia, davanti a qualcosa la cui forma richiama la bellezza e insieme la forza della natura.

Siete davanti a “Una curva gettata alle spalle del tempo”, l’opera monumentale firmata dall’artista e scultore siciliano Paolo Schiavocampo e inserita fra le opere che compongono la Fiumara d’arte di Antonio Presti.
Ferro e cemento disegnano quest’opera che vive grazie al vento. L’opera è posizionata nei pressi di una curva e la sua forma sembra riprendere proprio la forma della strada. L’installazione, ha raccontato il suo autore, è “mossa dal vento silenzioso che sale dal mare”.
L’opera
Era l’anno 1988 quando iniziò la costruzione dell’opera “Una curva gettata alle spalle del tempo”.
L’opera consiste in un monolite di cemento armato e ferro, collocato ai margini di una curva, che si avvolge su se stessa imitando il movimento di una vela battuta dal vento. La sua linea riproduce in verticale la curva della strada. Posta in uno spazio di campagna, divide la via antica dalla nuova, non isolandosi ma inserendosi nel percorso, come un punto focale. Un punto, quindi, di mistero, che unisce il passato al futuro insieme ai luoghi, la quiete, le cose, le tradizioni.
Nell’ultimo restauro delle sculture del museo a cielo aperto Fiumara d’Arte è nata una nuova scultura che abbraccia la prima opera restituendo così una nuova visione.
L’opera originaria di Paolo, come del resto tutte le opere di Fiumara d’Arte, – racconta in un aneddoto Antonio Presti – fu sequestrata per abusivismo. Dopo tanti anni, l’opera fu finalmente dissequestrata e riconsegnata a Fiumara d’Arte con tutta la carpenteria in lamine di metallo. Fu un momento di grande intesa tra me e Paolo, non rimuovere la carpenteria lasciando l’opera di solo cemento armato ma di fare diventare quella carpenteria la pelle dell’opera. L’ultimo restauro avviato nel 2016 fu l’occasione di un’azione completamente innovativa rispetto al restauro: rigenerare attorno alla scultura madre una nuova opera, una monumentale struttura in acciaio che avvolge armoniosamente l’opera esistente, ed accanto uno Stonehenge di marmo rosso di San Marco d’Alunzio.
Dove si trova e come si arriva alla Curva gettata alle spalle del tempo
Una curva gettata alle spalle del tempo di trova in territorio di Castel di Lucio, paese famoso per la sua ottima provola oltre che per il suo castello. Si tratta della stessa strada che conduce al famosissimo Labirinto di Arianna. Se siete diretti lì troverete l’opera di Schiavocampo lungo la strada. Fermatevi ed entrate a piedi dentro l’opera. Sarà un’esperienza particolarmente suggestiva.
L’opera può essere raggiunta facilmente dall’uscita autostradale lungo la Palermo-Messina di Castel di Tusa, porta d’accesso per la Fiumara d’arte di cui troverete tutte le indicazioni.
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