Fiumara d’arte: le opere d’arte e le foto, il percorso per visitarle, l’hotel Atelier sul mare di Tusa e le info sul parco d’arte di Sicilia.
Fiumara d’arte è il nome di un percorso turistico culturale in sicilia, si tratta di uno dei parchi d’arte a cielo aperto più grandi d’Europa.
La storia della Fiumara nasce nel 1982, quando il magnate e artista Antonio Presti commissionò un’opera gigantesca per ricordare il padre. L’artista era Pietro Consagra e l’opera “La materia poteva non esserci” gettò le basi per uno dei percorsi turistico culturali più entusiasmanti di Sicilia.
Tuffiamoci allora in questo mondo, in provincia di Messina, in cui l’arte è talmente bella e potente da mozzare il fiato.
Indice
- Le opere
- L’hotel d’arte Atelier sul Mare di Castel di Tusa
- La mappa della Fiumara d’arte e il percorso
- Come arrivare e altre info utili
Le opere della Fiumara d’arte
Ecco le opere d’arte contemporanea che formano il percorso della Fiumara d’Arte. Probabilmente su wikipedia troverete anche l’opera Respiro, che è stata una installazione temporanea e non fa parte della Fiumara.
Prendetevi del tempo e visitate le opere con calma. Se ne avete la possibilità provate a passarci sia al mattino che al tramonto: vi faranno un effetto completamente diverso.
Dario La Rosa
La materia poteva non esserci
La materia poteva non esserci è un’opera del 1986 firmata da Pietro Consagra e si trova in territorio del comune di Tusa.
La sua stazza è tale e la sua forma così particolare nel suo intreccio della materia che già da lontano colpirà il vostro sguardo.
È l’opera che ha dato inizio all’intero progetto della Fiumara.
Monumento per un poeta morto, La finestra sul mare
La finestra sul Mare, ovvero Monumento per un poeta morto è un’opera del 1989 di Tano Festa. Si trova nella frazione del comune di Reitano chiamata Villa Margi.
Fin quando non ci sei davanti non comprendi quanto sia grande. Per fotografarla in tutta la sua bellezza è bene stare a distanza, ma poi andateci sotto per osservare come un’opera d’arte possa diventare un abbellimento del paesaggio circostante.
Finestra sul mare: il podcast
Stanza di barca d’oro: informazioni e podcast
Stanza di barca d’oro è del 1989 e si trova Mistretta. L’opera è dell’artista Hidetoshi Nagasawa. L’opera si trova nel letto del fiume Romei, scavata in una parete del monte che lo delimita. SI tratta di un ipogeo da cui si accede mediante un corridoio rivestito di metallo.
All’interno vi si trova la sagoma di una barca capovolta rivestita di foglie d’oro, raccordata al suolo dal suo albero maestro in marmo rosa.
L’opera concettuale è nata per essere chiusa per 100 anni, ed è stata sigillata con una porta per far sì che essa possa vivere “solo attraverso l’energia mentale della memoria”.
Arethusa
Si tratta di un’opera di Piero d’Orazio e Graziano Marini del 1990 e si trova in territorio di Castel di Lucio.
L’opera Arethusa è decorativa: grazie ai colori, ha trasformato l’impatto visivo di un edificio militare: ovvero la caserma dei carabinieri di Castel di Lucio.
Con i colori, gli artisti volevano riscattare il “grigio” dell’abusivismo dilagante.
Energia Mediterranea, l’opera e il podcast
Energia Mediterranea è stata realizzata nel 1990 da Antonio di Palma. L’opera si trova a Motta d’Affermo. Immaginate un’onda del mare, di poterci nuotare dentro e poterla cavalcare. Poi immaginate un’onda al centro di una montagna e avrete di fronte l’opera in tutta la sua bellezza. Blu e leggera nelle sue forme come una carezza.
Il labirinto di Arianna
Il labirinto di Arianna è un’opera del 1990 che porta la firma di Italo Lanfredini. Si trova a Castel di Lucio.
La scultura ripropone il concetto del percorso, sia fisico che interiore. Una volta entrati attraverserete l’opera “sentendo” il vostro io. “Il labirinto – recita il testo della fondazione – è riflessione, è spiritualità che deriva da una sorta di “maternità”, espressa in un dolce concentrico svolgersi di cerchi culminante in una aspirazione all’alto, al sublime”.
Il podcast sul Labirinto di Arianna
Una curva gettata alle spalle del tempo
Una curva gettata alle spalle del tempo è un’opera di Paolo Schiavocampo del 1990, artista siciliano spentosi nel 2022. Anche questa si trova in territorio di Castel di Lucio.
Ferro e cemento disegnano quest’opera che vive grazie al vento. L’opera è posizionata nei pressi di una curva e la sua forma sembra riprendere proprio la forma della strada. L’installazione, ha raccontato il suo autore, è “mossa dal vento silenzioso che sale dal mare”.
Il muro della vita
Il muro della vita, a Mistretta, è stato realizzato da autori vari nel 1991.
Invece di un guard rail o un muro grigio e senz’anima, la strada provinciale che collega Castel di Lucio e Mistretta, vi aspetta con ceramiche colorate che rilanciano il concetto della bellezza, possibile sempre e ovunque. Ogni artista ha installato nel muro un’opera personale.
Museo domestico: il chilometro di tela
Il museo domestico è stato realizzato nel 1986 nel comune di Pettineo.
In questo caso sono le case degli abitanti del paese dei Nebrodi che diventano musei e custodi delle opere.
Il tutto è nato con il progetto “Un chilometro di tela”, con cui decine e decine di artisti hanno composto le opere che fanno parte di questo singolare museo.
Piramide 38° Parallelo
La Piramide 38° parallelo, di Mauro Staccioli, è stata costruita in territorio di Motta d’Affermo nel 2010.
Nulla è più bello che affacciarsi sul mare. Ed è questa la sensazione che avrete una volta raggiunta questa gigantesca piramide di ferro, chiamata anche piramide della luce.
Soltanto durante il Rito della Luce e il solstizio d’estate si accede anche al suo interno passando per una galleria buia che, improvvisamente, restituisce la luce a chi vi entra dentro.
Atelier sul Mare, l’hotel
L’Atelier sul mare è un art hotel, un museo albergo che si trova proprio davanti al mare bandiera blu di Castel di Tusa.
Molte delle stanze dell’hotel sono delle vere e proprie opere d’arte in cui è necessario dormire almeno una notte per respirarne l’emozione che trasmettono.
È comunque possibile fare un tour fra le sue camere intorno alle 12 del mattino, anche se non si pernotta in albergo.
L’Atelier sul mare e le sue camere, sono il punto di partenza per l’itinerario e il tour lungo le opere della Fiumara d’arte. Nella hall troverete brochure, mappe e soprattutto la “consulenza” degli addetti che potranno guidarvi alla scoperta delle opere.
Prima di scegliere la vostra camera fate un giro guidato dell’hotel. La scelta della camera comporta di vivere una sensazione differente. Scegliete in base al vostro stato d’animo del momento o a quello che sperate di ritrovare.
Dario La Rosa
La mappa e il percorso della Fiumara d’arte
Per quanto riguarda la mappa della Fiumara d’arte, essa può essere visionata grazie a Google, potete cliccare sull’immagine per aprire il percorso. In genere può essere cercata e trovata come Fiumara d’arte Tusa, anche se come detto il percorso artistico abbraccia più comuni. Certamente l’hotel che ne è il simbolo si lega alla ricerca della Fiumara d’arte Castel di Tusa.
Contatti e altre info utili
- Trovate le informazioni generali sulla Fondazione fiumara d’arte e altri approfondimenti sul sito ufficiale. All’interno potrete vedere altre foto o visionarle sulla pagina Facebook.
- Il progetto della Fiumara d’arte si sta ampliando anche a Catania con progetti in itinere. Il percorso della bellezza di Antonio Presti da anni coinvolge il quartiere Librino.
- Qualcuno chiede i prezzi della Fiumara d’arte. La fruizione delle opere è totalmente gratuita e non ci sono orari di apertura o chiusura. I prezzi riguardano solo le camere dell’Atelier sul mare.
- Se vi state chiedendo come visitare la Fiumara, sappiate che il mezzo più comodo, vista la distanza tra le opere, è in macchina o in moto. Ci sono però tanti cicloturisti che visitano le opere in più tappe. In alcuni casi vi troverete ad affrontare delle belel salite, quindi il percorso in bici è consigliato a chi è allenato.
- Come arrivare è semplice: basterà uscire allo svincolo autostradale di Tusa, lungo l’autostrada Palermo-Messina, per iniziare il percorso ben indicato dai classici cartelli turistici color marrone.
Concludiamo con un bel video fra le opere firmato Viaggio in Sicilia e poi vi raccontiamo chi è Antonio Presti.
Chi è Antonio Presti, il papà della Fiumara
La Fiumara d’Arte porta un nome. Un nome importante senza il quale nulla sarebbe sorto. Antonio Presti è infatti il papà spirituale e materiale dell’intero parco delle opere a cielo aperto. Il mecenate è visionario, eccentrico e insieme votato ad un fine altissimo, quello della bellezza.
Antonio Presti è nato a Messina nel 1957, è stato figlio di un imprenditore ma ha scelto la via dell’arte per caratterizzare la sua vita. Arte che ha donato al pubblico e che ha portato avanti con progetti per i bambini, come a Librino, difficile quartiere di Catania che ha ospitato numerosi progetti di Presti.
[…] cresta di un colle nel 1990 dall’artista Italo Lanfredini. Si trova all’interno della Fiumara d’arte del magnate Antonio Presti, che parte da Castel di […]